Il capitone è un piatto che ci porta in un viaggio culinario nel sud Italia, soprattutto in Campania. Questa delizia, preparata con l’anguilla femmina, è una tradizione irrinunciabile per molte famiglie e viene solitamente servita la sera della Vigilia di Natale.
Grazie alla sua carne ricca e saporita, il capitone è associato ad abbondanza e prosperità, ed è uno di quei piatti con una valenza propiziatoria.
Il buono che porta bene
La storia del capitone è legata alla tradizione popolare partenopea. La sua presenza sulla tavola della Vigilia di Natale ha radici antiche e risale probabilmente al Medioevo.
In Campania, mangiare questo piatto è considerato un atto per portare la fortuna dalla propria parte. L’anguilla, chiamata capitone quando femmina e di dimensioni maggiori, tradizionalmente simboleggia proprio il buon auspicio a un nuovo anno prospero.
In forno o fritto, è sempre il simbolo della vigilia
La preparazione tradizionale prevede l’utilizzo di anguille di grandi dimensioni, pulite e tagliate a pezzi, olio extravergine d’oliva, aglio, alloro, peperoncino e aceto di vino bianco. Il capitone può essere fritto, grigliato o cucinato al forno, a seconda delle preferenze. In alcune versioni si aggiungono pomodori o limone, per dare una nota di freschezza. In Campania e nel sud Italia in generale esistono numerose preparazioni molto apprezzate con il capitone.
A Napoli, la versione più diffusa è il capitone fritto, dove i pezzi di anguilla vengono immersi in olio bollente fino a diventare croccanti all’esterno. In Calabria, invece, si preferisce anche una preparazione al forno, arricchita con alloro, limone e un pizzico di peperoncino, ingrediente molto usato in queste zone. Modernamente, alcune versioni gourmet prevedono l’utilizzo di salse agrodolci o condimenti particolari, mantenendo comunque intatta la base della ricetta tradizionale.
Come metterlo in tavola
Il capitone è generalmente servito come secondo piatto durante la cena della Vigilia di Natale. Può essere accompagnato da verdure grigliate o da un’insalata leggera, per bilanciare la ricchezza di sapore della sua carne.
Un’idea per una presentazione piacevole agli occhi e al palato è quella di disporre i pezzi di capitone su un piatto da portata, decorato con fettine di limone e foglie di alloro per richiamare gli aromi della ricetta.
Capitone fritto
INGREDIENTI per 4 porzioni
INGREDIENTI | QUANTITÀ |
Capitone (anguilla femmina) | 1 kg |
Farina | q.b. |
Olio EVO | q.b. |
Agio | 2 spicchi |
Alloro | q.b. |
Peperoncino | q.b. |
Sale | q.b. |
Pepe | q.b. |
PROCEDIMENTO
- Pulire il capitone eliminando la testa e le interiora, sciacquare, quindi tagliarlo a pezzi di circa 5 cm.
- In una padella capiente, scaldare l’olio extravergine d’oliva con gli spicchi d’aglio e qualche foglia di alloro.
- Infarinare i pezzi di capitone e friggerli nell’olio bollente fino a che non risultino dorati e croccanti.
- Scolare su carta assorbente, salare e servire caldo, magari con una spruzzata di limone.
Per altre curiosità su cibi salutari e gustosi, segui il nostro magazine online e iscriverti alla nostra newsletter per consigli utili, ricette speciali e promozioni imperdibili.
Nessun commento! Lascia il tuo.