A settembre, soprattutto tra le risaie dorate del piemonte, della lombardia e del veneto, prende il via la raccolta del riso, uno dei cereali più consumati al mondo. dalle tavole asiatiche ai risotti italiani, rappresenta un alimento cardine della tradizione gastronomica e della dieta quotidiana. ma oltre al gusto e alla versatilità, questo chicco racchiude un concentrato di nutrienti, rendendolo un prezioso alleato nella costruzione di un’alimentazione sana, sostenibile e bilanciata.
Non a caso, sempre più persone lo scelgono come base della cosiddetta dieta del riso, apprezzata per i benefici del riso, il suo ruolo in una dieta bilanciata e il suo potenziale come riso per dimagrire.
Cos’è la dieta del riso: origini, benefici e falsi miti
La dieta del riso fu ideata nel 1939 dal medico tedesco Walter Kempner, rifugiatosi negli Stati Uniti negli Anni Trenta per sfuggire al regime nazista. Presso la Duke University in North Carolina, Kempner sviluppò un regime alimentare poverissimo di sodio, proteine e grassi, basato su riso bianco, frutta e zuccheri semplici, con l’obiettivo di trattare gravi patologie renali e cardiovascolari.
Solo in un secondo momento, questa dieta cominciò a essere reinterpretata anche come strumento per il controllo del peso, guadagnando popolarità come piano alimentare depurativo o dimagrante.
Oggi, le versioni più moderne e bilanciate della dieta del riso sono inserite in un contesto più ampio di educazione alimentare, promuovendo l’uso del riso nella dieta bilanciata. I benefici del riso – tra cui l’alta digeribilità, il basso contenuto di grassi e l’apporto di energia a lento rilascio – sono reali, ma è importante sfatare l’idea che si tratti di un alimento “miracoloso”.
Nessun singolo ingrediente può sostituire un’alimentazione varia ed equilibrata.

Il riso fa ingrassare? Serve un po’ di equilibrio
Spesso si ritiene che il riso faccia ingrassare.
In realtà, il riso non è più calorico di altri cereali comunemente consumati, come pasta o pane. Come sempre, ciò che incide sono la quantità consumata e, soprattutto, il contesto in cui l’alimento viene inserito.
È vero che alcune varietà di riso, in particolare quelle raffinate, hanno un indice glicemico più elevato rispetto ad altri cereali, ma questo effetto può essere compensato attraverso scelte consapevoli. Preferire riso integrale e abbinarlo a verdure, legumi, proteine o grassi buoni aiuta a mantenere più stabili i livelli di zucchero nel sangue e ad aumentare il senso di sazietà.
Dire che il riso fa ingrassare può risultare quindi un po’ fuorviante: al contrario, se utilizzato in modo corretto, il riso può rivelarsi una interessante opzione per dimagrire, soprattutto per chi cerca leggerezza, digeribilità e un apporto energetico equilibrato.
Quali tipi di riso scegliere per una dieta sana
Non tutti i risi sono uguali.
In commercio esistono diverse decine di varietà, ciascuna con caratteristiche nutrizionali e culinarie diverse. Il riso integrale conserva il germe e la crusca, è più ricco di fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali, ed è particolarmente indicato, come abbiamo visto, per chi vuole tenere sotto controllo l’indice glicemico e aumentare il senso di sazietà.
Il riso basmati, invece, pur essendo raffinato, ha un indice glicemico più basso rispetto ad altri tipi, ed è quindi adatto a chi segue un’alimentazione controllata. Il riso nero e rosso sono varietà integrali naturalmente pigmentate, con proprietà antiossidanti, mentre il riso parboiled, grazie a un trattamento termico, mantiene parte dei nutrienti dell’integrale ma cuoce più rapidamente.
Inserire con varietà questi risi nella dieta aiuta a non cadere nella monotonia e migliora la qualità dell’alimentazione quotidiana.
Quando mangiare il riso: colazione, pranzo o cena?
Il riso è un alimento estremamente versatile e può trovare spazio in ogni momento della giornata. A colazione, il riso soffiato o sotto forma di porridge con bevande vegetali e frutta può essere un’alternativa nutriente e digeribile ai classici prodotti da forno. A pranzo, diventa protagonista di piatti unici come risotti con verdure di stagione, insalate fredde o poke bowl con legumi e pesce, che rappresentano un ottimo esempio di riso nella dieta bilanciata. A cena, soprattutto in forma integrale o basmati, può accompagnare secondi leggeri, contribuendo a saziare senza appesantire. Il segreto sta nel bilanciare bene le porzioni e nel prediligere metodi di cottura semplici, come la bollitura o la cottura a vapore, evitando salse e condimenti eccessivamente ricchi.

Riso e alimentazione bilanciata: porzioni, abbinamenti, frequenza
Il riso, per essere parte di un’alimentazione equilibrata, deve essere consumato con intelligenza.
La porzione media consigliata è di circa 70-80 grammi di riso crudo per un pasto principale. Per rendere il piatto completo e bilanciato, è importante abbinarlo a proteine (come legumi, uova, pesce o carne magra) e verdure, che forniscono fibra, micronutrienti e aiutano a ridurre l’impatto glicemico del pasto.
La frequenza consigliata può essere, ad esempio, di 2-3 volte a settimana, variando la tipologia di riso e le ricette per mantenere varietà e interesse nel piano alimentare.
Non va dimenticato che il riso può essere utilizzato anche nei dolci, in modo sano: pensiamo a budini con latte vegetale o torte a base di farina di riso, ideali anche per chi ha intolleranze al glutine.
Riso e dieta sportiva: un’ottima fonte di energia
Chi pratica attività fisica può trovare nel riso un alleato prezioso.
I carboidrati complessi del riso garantiscono energia a lento rilascio, utile sia per sostenere lo sforzo, sia per il recupero post-allenamento. Il riso, soprattutto se integrale, è facilmente digeribile, non provoca gonfiore ed è ideale prima di un’attività intensa.
Dopo lo sport, può essere abbinato a fonti proteiche per favorire il recupero muscolare. Per questo, in molte diete sportive viene inserito in piatti unici completi, pratici e veloci da preparare, come riso e pollo, riso e legumi, o riso e tofu.
Anche in questo caso, varietà, porzioni e condimenti giocano un ruolo fondamentale per mantenere l’equilibrio complessivo dell’alimentazione.
Idee pratiche per integrare il riso ogni giorno
Integrare il riso nella dieta quotidiana è semplice, se si parte dalla consapevolezza nutrizionale e dalla varietà delle preparazioni.
A colazione, il porridge di riso con frutta fresca e semi è un inizio leggero ma nutriente.
A pranzo, il riso può diventare protagonista di una bowl fresca con avocado, salmone e verdure croccanti. A cena, un piatto caldo con riso e zucca o un risotto ai funghi può rappresentare una coccola salutare. Anche nei dolci, come budini con latte di mandorla o torte senza glutine, il riso dà il meglio di sé.
L’importante è imparare a valorizzarlo non come semplice “contorno”, ma come ingrediente versatile e centrale nella dieta del riso e in ogni schema alimentare sano e sostenibile.
Segui il nostro magazine per tanti articoli, news, ricette e consigli sul mondo dell’alimentazione sana e sostenibile. Iscriviti alla nostra newsletter per non perderti nessun aggiornamento!
Scritto da Andrea Begnini
Nessun commento! Lascia il tuo.