Una leggenda della mitologia Maori narra che il kiwi, buffo pennuto dal becco lungo e appuntito, sacrificò le ali per esaudire la richiesta di Tāne Mahuta, dio neozelandese della foresta, di salvare degli alberi da un attacco di insetti. Per riconoscenza il dio ne riempì i rami di deliziosi frutti, che chiamò proprio con il nome di quell’uccello tanto fedele e coraggioso: kiwi.
Storia del kiwi, tra mito e realtà
Senza scomodare divinità e poteri ultraterreni, pare che, più verosimilmente, l’Actinidia chinensis, pianta rampicante originaria della Cina (come dice il nome), venne fatta conoscere in Nuova Zelanda da Isabel Fraser, che si innamorò dei prelibati mí hóu táo (letteralmente “pesca dei macachi”, in cinese) durante un viaggio agli inizi del Novecento.
Fu poi un orticoltore, Hayward Wright, a coltivarli e a inviarli, a metà del XX secolo, in Inghilterra. La varietà di Actinidia deliciosa da lui selezionata, che ancora oggi è la più diffusa e porta il suo nome, ebbe grande successo e il kiwi venne chiamato così per la somiglianza con l’uccello omonimo, che della Nuova Zelanda è il simbolo nazionale.
Nonostante il nome dall’aria un po’ esotica, in Italia la coltivazione di kiwi dagli anni Sessanta, quando ha avuto inizio, a oggi ha visto una crescita esponenziale, sino a essere attualmente sul podio dei produttori mondiali insieme a Cina e Nuova Zelanda.
Diffuso soprattutto in Lazio (con la varietà Latina a marchio IGP), Piemonte (la zona del cuneese si è specializzata nella produzione di Actinidia arguta, i kiwi in formato mignon dalla buccia liscia e completamente edibile, da mangiare in un sol boccone), Emilia-Romagna, Calabria (con le varietà di kiwi Gold, il kiwi a polpa gialla dal sapore più dolce e tropicale, sempre più richiesto) e Veneto, è un frutto il cui sapore equilibrato tra il dolce e l’acidulo è molto apprezzato.
Benefici del kiwi. Il sole anche in autunno
Il kiwi ha un sacco di virtù: nonostante l’aspetto esteriore – ruvido, brunastro e pelosetto – non sia troppo attraente, una volta aperto il colore verde smeraldo della polpa, con i numerosi semini neri disposti a raggiera intorno al centro bianco, lo rivelano come un piccolo sole vivace e allegro e già questo, a novembre (un mese non esattamente carico di luminosità e proverbialmente associato alla malinconia), è sicuramente un pregio.
È comodo e veloce da assaporare: si può infatti sbucciare e mangiare (anche a morsi), o dividere a metà e prelevarne la polpa con un cucchiaino. Per valutare il giusto grado di maturazione, basta tastarlo delicatamente: quando la polpa risulta leggermente cedevole, è pronto da gustare.
Tra l’altro, non è di rapido deperimento e ha un apporto di calorie e grassi molto basso, quindi si può farne anche una bella scorta e averli sempre a portata di mano, per usufruire di tutte le loro numerose proprietà.
È da segnalare però di ridurne il consumo se si soffre di malattie intestinali come la diverticolite, con cui i piccoli semi potrebbero non andare troppo d’accordo. Ricchissimo di vitamina C (circa 200 mg per 100 grammi di polpa: più degli agrumi!), A, E, di altre sostanze antiossidanti come l’acido folico e il betacarotene, con un buon contenuto di sali minerali (potassio, magnesio, rame, calcio, fosforo), polifenoli e fibre, aiuta a rafforzare il sistema immunitario contrastando i malanni stagionali, a rallentare i processi di invecchiamento cutaneo e cellulare, a regolare il colesterolo e a proteggere la vista.
Il kiwi è, in sintesi, un ottimo alleato per affrontare la stagione autunnale, in cui si ha bisogno in modo particolare di sostenere l’organismo con un’alimentazione sana ed equilibrata, mirata ad affrontare con forza ed energia il clima che si fa più rigido.
E adesso, dopo tutte queste belle notizie su questo frutto un po’ brutto-ma-buono, sei sicuro sicuro che non lo vuoi quel kiwi?
Ricetta: insalata di kiwi, songino e cipollotto
Scopri la ricetta nella sezione ricette, al seguente link: Insalata di kiwi, songino e cipollotto
Ricetta: smoothie al kiwi, spinacino e latte di mandorla
Scopri la ricetta nella sezione ricette, al seguente link: Smoothie al kiwi, spinacino e latte di mandorla
Scritto da Laura Colleo
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