Che emozione! Quel giorno era arrivato via posta nella cassetta delle lettere qualcosa di veramente speciale: “Invito riservato per gara di cucina. Il miglior piatto sarà premiato con un giro del mondo! Sorprendeteci! Firmato i cuochi più importanti del pianeta”.
Carlo, che era un bambino che adorava cucinare, era elettrizzato dalla notizia perché aveva avuto il privilegio di poter prendere parte alla gara. Così telefonò a Eleonora, la sua migliore amica, anche lei entusiasta perché aveva ricevuto il biglietto. Eleonora aveva capelli neri a caschetto, era molto simpatica, le piaceva giocare a pallavolo e disegnare fumetti. Poi chiamarono Antonio, riccioli biondi, il loro amico più creativo che amava la musica e decisero di incontrarsi per capire cosa cucinare.
Si misero a fantasticare, avevano tante idee e la loro mente fluttuava come su un mare ondoso. Pensarono di preparare la pasta ma che sugo avrebbe vinto? Poi c’erano le verdure, le uova, i dolci… Aiuto quante cose! I loro cervelli erano impazziti dalle infinite possibilità.
Cucinare non era facile, neppure scegliere gli ingredienti, gli abbinamenti… tutto.
Eleonora, presa dallo sconforto, disse: “Aiuto non ce la faremo mai”. Carlo la rincuorò promettendole una soluzione imminente mentre Antonio, nonostante la sua fantasia, si era bloccato.


Iniziarono a guardarsi, misero un po’ di musica e si sedettero attorno ad un tavolo muniti di un tagliere, alcuni cucchiai, forchette, piatti, tutto ciò che fosse utile a cucinare.
Come nella più incantata delle favole, improvvisamente, comparvero brillantini volanti, una luce fortissima, qualche fuoco d’artificio e spuntò una pentola magica.
“Guarda!”, esclamò Carlo incredulo, “Che meraviglia!”, rispose Eleonora. Antonio rimase senza parole.
Inaspettatamente dalla pentola saltarono fuori cantando “Siamo i legumi, le uova, il pesce e la carne, grazie a noi avrete mattoncini per costruire quello che volete! Il nostro segreto sono le proteine.” Erano davvero simpatici e strabilianti.
Vigorosamente iniziò a parlare la pasta: “Sono buona e appetitosa e mangiata in compagnia sono ancora più gustosa, sono sempre al vostro servizio”, poi arrivò il pane fresco. “Sono come mi preferite: bianco, integrale, di segale, accompagnerò le vostre colazioni, i vostri pranzi o le cene”, “E noi non siamo da meno!”, risposero alcuni chicchi di cereali. “Con me sarete sempre di buon umore”, commentò il riso ironico. “Ehi ci siamo anche noi!”, esclamarono le patate. “Il nostro segreto sono i carboidrati. Vi regaleremo tanta energia per la giornata, sarete pieni di carica!”
Dal lato della pentola scese l’olio extravergine di oliva, che come su uno scivolo, slittò in giù. “Io sarò il vostro condimento prelibato: il migliore in assoluto!”.
Nel frattempo, come in un teatro spettacolare: cascate di acqua fresca, sembrava un nettare degli dei, veniva sete solo a guardarla. Non vedevano l’ora di berla.
Con una capriola arrivarono, una dopo l’altra, le verdure: pomodori maturi, porri creativi, una dolce insalata, gustose carote, puzzone cipolle. “Provateci di colori diversi, più volte al giorno, saremo il vostro scudo protettivo!”
Poi spuntarono su una coloratissima mongolfiera un’arancia, una mela ed una banana ridendo: “Due o tre frutti al giorno e le vitamine saranno garantite per il vostro benessere”.
I bambini ebbero un’illuminazione: avevano trovato il piatto per la gara di cucina! Presero tutti gli ingredienti e li stesero su un piatto insieme. Nella sua varietà di colori, alimenti, profumi e sapori, era semplicemente equilibrato. Ogni singolo elemento era in armonia. Lo chiamarono: IL PIATTO STRAVAGANTE.
Passò qualche giorno e la gara ebbe inizio: coinvolgeva tutti i pianeti del mondo.
Arrivarono poltrone soffritte da Marte, ma i cuochi non le ritennero commestibili, poi bastoncini caramellati deliziosi dalla terra degli zuccheri ma rappresentavano solo i dolci, furono spediti libri sul cibo dal pianeta delle favole ma sulla terra i libri rappresentavano un altro tipo di nutrimento, dal pianeta delle stagioni arrivarono palline colorate al gusto d’estate ma per l’inverno non sarebbero state adatte.
La selezione era lunghissima, i cuochi ormai stanchi e sconsolati non trovavano quello che cercavano.
Finché ormai arresi e delusi, tra i tanti piatti provarono ad assaggiare il Piatto stravagante: quello creato dai bambini.
Mangiarono con gusto pasta, legumi e verdure, sentirono il sapore caratteristico dell’olio extravergine di oliva, sorseggiarono acqua fresca, gustarono la dolce frutta ma soprattutto dopo aver provato il piatto erano lucidi per lavorare.
Lo votarono alla unanimità come migliore piatto!
I cuochi furono molto soddisfatti che il piatto fosse stato inventato da un gruppo di bambini che, con la loro fantasia e amicizia, avevano trovato la completa armonia tra gli elementi così da poter creare sempre nuove formule per i pasti di ogni giorno. Il piatto stravagante divenne famoso in tutto il mondo e anche negli altri pianeti. Su Marte mangiano ancora poltrone soffritte ma solo a colazione!
Carlo, Eleonora e Antonio partirono, come premio, per un viaggio fantasmagorico e scoprirono che in alcuni posti c’era tanto cibo che veniva buttato ogni giorno, in altri pochissimo, quindi decisero di inventare un modo per non sprecarlo… Ma questa è un’altra storia… La prossima!
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