Le olimpiadi del gusto iniziano dal territorio: la gara dei sapori autentici
I Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 non sono solo un evento sportivo di portata mondiale, ma anche un’occasione unica per celebrare la cucina regionale del Nord Italia e le eccellenze gastronomiche delle tre regioni protagoniste: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.
Queste terre, ricche di tradizioni culinarie, offrono una notevole varietà di prodotti a marchio DOP e IGP che raccontano storie di territori, usanze e passioni differenti.
Ecco un piccolo viaggio nelle Olimpiadi del gusto, con tre prodotti distintivi e perfetti da abbinare anche agli sport sulla neve.
Veneto: tra risi, formaggi e vini che raccontano la pianura e la montagna
In Veneto, tra le fertili terre della pianura trevigiana, cresce un ortaggio che, da queste parti, racconta fragranti storie anche d’inverno: il Radicchio Rosso di Treviso IGP.
Con le sue colorate foglie rosse e bianche, il suo gusto tipicamente amarognolo e la sua inconfondibile croccantezza, il Radicchio Rosso di Treviso IGP è il risultato di precise tecniche produttive che conferiscono alle foglie la tipica forma allungata e il caratteristico colore intenso.
La coltivazione di questo ortaggio è una tradizione secolare, tramandata da generazioni di agricoltori locali che, proprio come un tempo, seguono metodi di coltivazione sostenibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
In cucina, come gli altri prodotti DOP e IGP del Veneto, il Radicchio Rosso di Treviso è protagonista di numerosi piatti tipici regionali, tra cui risotti, insalate, grigliate e altro ancora.
Una versatilità unica che lo rende adatto anche ad accompagnare formaggi stagionati e salumi, creando abbinamenti inediti e raffinati.
Sono, tuttavia, molti i prodotti a marchio di cui il Veneto può vantarsi, tra cui vale la pena ricordarne alcuni, quali il Riso Vialone Nano Veronese IGP, i numerosi formaggi (d’alpeggio e non) come il Montasio DOP, il Piave DOP e il Monte Veronese DOP e i vini come l’iconico Prosecco DOC, espressione perfetta dei sapori tipici veneti, il Valpolicella DOC e il Soave DOC.


Trentino: gusto d’altura tra mele, speck e formaggi d’alpeggio
Uno dei sapori tipici del Trentino-Alto Adige e tra i prodotti più identificativi della regione è, senza dubbio, lo Speck Alto Adige IGP, un salume che rappresenta la fusione perfetta fra tradizione e innovazione.
La sua produzione, infatti, segue un antico metodo che prevede la salatura, l’affumicatura e la stagionatura in ambienti freschi e ventilati.
Il risultato finale è l’inconfondibile salume dal sapore delicato e aromatico assieme, con le sue caratteristiche note affumicate che rimandano immediatamente alle aspre montagne che dominano la regione.
La sua produzione è regolata da un disciplinare che ne garantisce l’autenticità e la qualità, tutelando così un patrimonio gastronomico unico.
Inoltre, in cucina, lo Speck Alto Adige IGP dimostra un’ampia gamma di utilizzi, essendo presente in numerosi piatti tipici trentini e altoatesini, tra cui i deliziosi canederli, oppure è perfetto come semplice antipasto accompagnato da pane nero e formaggi locali.
Oltre allo speck, fra i prodotti tipici trentini va certamente annoverata la Mela della Val di Non DOP, pesci di fiume come la Trota Trentina IGP e il Salmerino Trentino IGP e i vari formaggi d’alta montagna come il Puzzone di Moena (anche detto Spretz Taorì) DOP, formaggio dall’aroma molto intenso e lo Stelvio (o Stilfser) DOP, formaggio a pasta semidura tipico delle vallate altoatesine.
Senza dimenticare, anche, la Spressa delle Giudicarie DOP, prodotto ancora secondo tecniche tradizionali con l’ausilio di paioli in rame e fuoco di legna.

Lombardia: il sapore ricco della Pianura Padana tra salumi e risotti
Nel cuore della Lombardia, tra le colline della provincia di Milano e le valli del Piemonte, nasce il Gorgonzola DOP, uno dei formaggi più antichi e celebri d’Italia, la cui produzione affonda le radici in un’antica tradizione casearia che risale addirittura al Medioevo.
Si tratta di un formaggio erborinato, dalle inconfondibili venature bluastre, frutto di una particolare lavorazione che prevede l’inoculazione di Penicillium roqueforti.
Il Gorgonzola DOP si presenta in due varianti: la versione “Dolce”, dal sapore delicato e cremoso, e quella “Piccante”, più stagionata e dal gusto deciso. Entrambe le tipologie sono apprezzate per la loro versatilità in cucina, utilizzate in risotti, pizze, salse e persino in accompagnamento a frutta o miele.
Ma non è tutto. Tra gli altri prodotti tipici della Lombardia, una gita da queste parti non può prescindere, ad esempio, da un assaggio di Bresaola della Valtellina IGP e di Salame Branzi DOP. Ottimi anche la frutta, con la Pera Mantovana IGP e il Melone Mantovano IGP, e ben quattordici formaggi DOP che, per fare solo qualche esempio, oltre il Gorgonzola DOP comprendono il Salva Cremasco DOP, lo Strachitunt DOP e il Formai de Mut dell’Alta val Brembana DOP.
>>> RICETTA: Risotto al gorgonzola DOP
>>> RICETTA: Radicchio rosso di Treviso IGP con miele e noci
>>> RICETTA: Canederli allo speck Alto Adige IGP
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Scritto da Nicolò Pistone
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